soggetto per un film:
razzista io?
in una località del norditalia la vita grama d’un gruppo d’immigrati africani contrapposta a’ lussi gli agi della famiglia d’un cumenda il quale talvolta si serve di qualcun di quelli per piccoli lavori, trattandoli come da cumenda quindi sempre rigorosamente dall’alto ‘n basso, ragion per cui ogni tanto si confronta con il leader della comunità nera: ci sono le donne, i sotto-leader, i ragazzi, e ce n’è uno particolarmente taciturno, riservato, quasi assente -sguardo di fuoco però: è un giovane sciamano che nasconde il suo talento e giocherà un bello scherzetto al cumenda facendolo risvegliare nel corpo di un di loro che a sua volta si trasferirà nel pingue bianco…
-alla fine il cumenda avrà preso coscienza delle sue mancanze e, ripreso il suo corpo, trascorrerà un bel po’ di tempo in africa aiutando i rimpatriati a metter su un’impresa mentre il suo alter ego avrà imparato qualcosa in piú su la natura umana e compreso i suoi eccessi: ché non serve invocare leggi severe e comprimere la libertà d’espressione bensí opporre ragionevolezza a insensatezza -del resto è come l’omoicidio, sí?: da quando è prevista una pena assai dura il reato è sparito...
questa poi
questa poi è spettacolosa: l’ignoranza crassa l’arrampicatorismo su gli specchi… -fosse capitata a me -solo che a me non capita- una cosa del genere avrei detto -be’, le categorie esistono… -nel suo minuscolo topolinismo cieco sineddoche del mondo in cui viviamo, la solitudine dello scienziato... -ne conosco in gamba simpatici -a nessun d’essi salterebbe ‘n capo di praticar free climbing su li spegli- laureati in lettere: ‘gli è che studiando a tal fine se’ obbligato ‘n campi stretti pe’ ‘l susseguirsi de gl’impegni e ci hai quella cosuccia addosso --e fai e fai cento per volta -poi neanche dopo smetti... -allora c’è l’uno -moderne-: spiegate le sticomitíe l’altro -antiche-: apprende ascoltando me vita di dante -l’impianto critico che solo anni di studio ricerche e ripetizione incessante della materia posson dare -e pole ghiribizzo venirt’anche d’andare ‘l pubblico davanti a raccontare… -per intendersi: io parlo quindici secondi con la fruttara quindici secondi con la fornara -a giorni alterni- e basta: il resto è solo compagnia de’ migliori menti ch’abbian lasciato traccia di sé -e musica: la miglior musica tutt’il giorno, talvolta anch’a notte a letto guardando tv -sempre quando c’è il calcio -il lessico familare poi non è un capitolo a parte è un mondo a parte -il punto fermo: nel cazzeggio fisso assoluto non c’è non ci può essere e non ci sarà mai conversazione sciatta
iersera dal piú miglior tg: una giornalista collegata da la camera dei deputati sostiene fini e schifani aver detto che -sul tema delle indennità de’ parlamentari- non c’è nessuna intenzione delatoria
ossía questa si presenta cosí:
perfetta nell’esser di lei ddònna che sei ddònna che sei putúna -orgogliosa -libera -ti sfida -osa quel che tu non oseresti mai -cosciente: ti faccio scoppiare il cazzo com’e quando mi pare -aah! -che meraviglia -di meglio non si chiede -già impeccabilmente -direi- mostrato e dimostrato in ssp -sesso soldi potere, qui al netto de‘ ritocchi:
Basta uno stilista celebre o i tanti soldi spesi per giustificare alcune storture da red carpet?… Lauren Pope per la première londinese… tentano inutilmente di celare le sue parti intime… punto più basso dello stile da red carpet… scelte estetiche "forti"… tendenze fashion sempre più estreme, la caccia alla foto in copertina… le celebrities stanno perdendo il senso del limite. Non vogliamo sembrare bacchettoni… sorprenderci davvero sul red carpet sarebbe vedere trionfare il buongusto
scrive ‘nvece la scivolosetta di turno che sarà tipo questa:
napoli vs
-roma: tbc: codacons: il marito dell’infermiera lavorava in una struttura per malati di cancro
-be’ va be’...
un’estate-marzo, ha fatto: un’estate-marzo: tutto il programma ginnico mattutino saltato per le temperature troppo basse: un’estate-marzo, ha fatto
l’uomo che sorrideva ai libri
già una libreria non era il luogo piú affollato del mondo, tranne rari casi, d’agosto poi il traffico si limitava a qualche compratore di libro dell’estate o richieste nella maggior parte dei casi astruse e non esaudibili… lei era al banco dove c’era la cassa, leggiucchiava ancora una volta molto rumore per nulla: le piaceva beatrice e un po’ s’identificava...; ogni tanto lanciava uno sguardo fuori dalla vetrina oppure lo faceva correre meccanicamente dentro il negozio, lungo il serpentone di bassi scaffali che dividevano in due l’ambiente formando un percorso fin dove lei si trovava, le scaffalature alte invece erano alle pareti… quel giorno indossava una canottierina color crema non molto scollata e una minigonna jeans, piedi nudi: si stava cosí bene!, e tanto per la strada che doveva fare -chiuso e uscita dalla porta sul retro, attraversato il cortile interno era a casa; quasi l’una: tra una mezz’oretta…; la porta a vetri s’aprí e un uomo entrò, sorrise mormorando un buongiorno al quale lei rispose poi lo vide che cominciava a guardare i volumi in esposizione: era sulla trentina, begli occhi ma nel complesso niente di speciale, aspetto pulito, vestito con pantaloni chiari che poteva scorgere fin a mezza coscia e camicia azzurrina con le maniche corte arrotolate; per qualche ragione continuò a seguirlo, forse per come si mostrava a suo agio; adesso era giunto allo scaffale degl’italiani e sorrise scorrendo i titoli di flaiano: buon segno pensò lei; poi lo vide illuminarsi quando arrivò a céline sfogliando l’unico titolo presente: morte a credito, e mentr’egli lo riponeva con cura lei pensò che un solo titolo disponibile di céline era veramente poco l’aveva detto, del resto quella era la libreria di suo padre e sua madre in rigoroso ordine di tempo dedicato, lei preferiva i vantaggi dell’università… ora l’uomo era al teatro, shakespeare, -uhm, cosa sfogliava?, -hai sistemato quei libri ch’è poco, pensa cretina, ricorda: cos’avevi messo lí?, ma sí, era proprio much ado…, quando alfine l’uomo giunse posò sul banco tre libriccini: cocktail, fiori, poesie
-vuole fare la nostra tessera, signore?-
-certo, e vorrei anche che mi desse del tu-
-come ti chiami?-, nome, cognome, indirizzo… poche battute ch’ebbero su di lei un gradevole effetto; in realtà adesso sarebbe stata pronta a ricevere un invito a cena, che lui non le rivolse, ma con un’aria tale da convincerla a pensar súbito alla prossima volta in cui sarebbe tornato, entrando direttamente dalla porta accanto a lei, con quell’intenzione, e lo vide uscire e salire in macchina finalmente a figura intera: era a piedi nudi
contributo a: piedi nudi nell’arte
l’invenzione del giorno
-aperta parentesi: ventun giugno 2011: neanche una nuvola in cielo: chiusa parentesi-
l’invenzione del giorno: ombrellino parasole a elio, sta su da sé:
nella versione cheap alla cinese con funicella e aggancio ai passanti o a bretella:
nella versione hi-tech alla apple con antennina e campo magnetico:
ovviamente materiali ultraleggeri pannelli solari foglie! e chi piú grafene ha piú ne metta: si chiamerà umbrattelle e ognuno lo pronunzi come gli pare: ci sarà da ridere co’ francesi ch’elideranno súbito una t lor ch’han le bagatelle -anglosassoni forse ambrattell, ambrattiill chi lo sa...
aniene di e con corrado guzzanti, skyuno: qui preme sottolineare come sia fatto a telecamera fissa e attore/i in scena, -quasi non c’è movimento di macchina, tanto per dare una lezioncina a gli estrosi; non si comprende l’ostinazione a scrivere con purgatori ch’è ‘n idiota e la cui mano è riconoscibilissima né perché si continui a chiamar satira il dir ciò ch’è palese davanti a gli occhi di tutti (satira: qua cerca al di là trova)
europride 2011
se ‘l mondo è cosí stupido d’andar dietro a lady gaga, e io voglio dire una cosa ché la sappia tutto il mondo: la faccio dire a lady gaga, quindi complimenti a tutti compresa lady gaga -di cui mi pregio non aver mai visto video interviste né letto di lei piú de’ titoli che la riguardassero, e se udita sol per caso -noi venuti su a led zeppelin pink floyd e deep purple, genesis e santana, hendrix e jethro tull o’ nostri banco battisti de andré -chiaro che da ipotetico partecipante avrei preferito mille volte sul palco il banco del mutuo soccorso -il quale poi magari fa un concerto a snt’angelo romano e te lo perdi -che poi s’avessi visto ‘n tempo manifesti capace me lo perdevo lo stesso, è cosí piacevole perdersi concerti o altri avvenimenti… -comunque oggi dall’huffingtonpost al nyt al times tutti parlano dell’europride, dubito che ‘l banco avrebbe ottenuto simile risonanza, quindi tutto bene quel che finisce bene, e crepino papa baciapile e omofobi tutti...
champepions
il buon pep guardiola perde i capelli -che sono un genere inutile e dannoso- ma ‘l resto vince: liga e champions, con l’apporto fondamentale di messi, di cui ricordiamo l’increscioso episodio con palamara:
bellezza, forza, grazia, potenza -un ricamo un merletto- solo sharapovuccia nostra racchiude ‘n sé queste doti piú tant’altre -e chiunque può rendersene conto scorrendo la galleria-, adesso poi è anche riuscita a vince’ ‘n torneo senz’intervento d’imperio -e che torneo: meo: gl’internazionali degli scavalchi a gl’internazionali -che se ti regalavano i biglietti li buttavi: unico ingresso consentito a gl’intrernazionali era lo scavalco a gl’internazionali...
-bellezza, forza, grazia, potenza: siccome c’è sempre qualch’idiotone ch’a certe affermazioni storce bocca:
io e lui (pt 19a)
via melablog a excite master startup: -dài racconta internet tuo, tecnologie in senso nuove: l’approccio…
-poi va be’ c’è ‘l business che storicamente ‘un mi riguarda però diretto prim’istinto -perché no?: complimenti bell’idea, -e in certo qualmodo siam qui per questo quasi a dire -súbito arriva l’alt!: ‘sta cronaca è parte d’un blog che sta in un sito ch’ha cinque filtri d’ingresso e prima parola: attenzione;
e dentro poi tutt’è legato insomma vuoi per troppo o vuoi per troppo poco c’è di molto ‘l rischio d’esser off, di scontentare o peggio, far perder tempo… -e poi s’è mai visto un racconto ch’inizi dalla fine?: -beh va be’: freccetta all’ingiú -un po’ come quando prendi al contrario, pe’ sta’ ‘n àmbito hi-tech, un libro con la sovrecoperta in carta da pacchi marroncina sí preziosa per lettur’estiva spruzzi chissenefrega…-
-oppure clic e parte 1a…
-al dunque, fatte l’avvertenze, prevale la spinta comunque contributo all’iniziativa: piú uno…
ed ecco paro paro quel che m’aspettavo, in senso desiderata: -…la giuria inoltre desidera segnalare “io e lui” su blogattelle-: ciò perché, passata la subitanea adesione, escludendo aprioristicamnente di poter vincere, messo a fuoco che i 4e2 non erano in corso bensí in corsi, era il miglior risultato impossibile
-new york: s’è dimesso dal fmi dominique strauss-kahn, accusato di crimini sessuali
-hund!, una cameriera!: ma pagala, maledetto ebreo- ha commentato lasciando cannes lars von trier
sarebbe tautologico qualunque accenno al contenuto... -giudico una finezza linguistica l’assenza della d eufonica -cosí abusata al punto di farsi cacofonica- in “e email” dato che la seconda e s’intende suoni i, e siccome nel secondo mondo l’attenzione al linguaggio è o dovrebbe essere scrupolosissima proprio per le ragioni che lo contraddistinguono -facendo finta di niente circa la quintessenza: ch’è la base indispensabile per costruire tutto il resto giacché dalla semantica alla filosofia nulla rimane estraneo all’apprendimento, e forma anche il metodo, poi universalmente applicabile- bonsegno esso sia -riscossa contro cappellate recenti e passate... -detto per inciso: il pluriawardàto spielberg nella guerra dei mondi ha copiato sfacciatamente da un’anaconda, ossía te dicesse -sai, ho copiato da stanley, non ce l’ho fatta...- -no, da: anaconda...
vento forte
oggi vento forte: danni, seccúme, stress per le giovani foglie e rametti -pure ‘sta cazzo de perturba ‘nvece di lambire poteva veni’ e porta’ ‘n po’ de pioggia che c’è ‘n asciuttúme… -l’unica consolazione è ch’almeno sappiamo con chi prendercela: col maledetto straporco spirito santo
se non si fosse chiamato blogattelle: l’urticante lurticante.it o: il grillo blogante ilgrilloblogante.it: tipo sett’otto piccioni co’ ‘na fava…
osama bin lando
suvvía
soggetto per un film (2007):
acqua assassina (horror b movie)
il film si apre su scene idilliache: bambini che giocano con le fontanelle, innaffiamento di manti erbosi -spruzzi e minuscole goccioline danzano nell’aria -arcobaleno e sim-: seguiamo l’acqua che s’incanala in rigagnoli e scola giú giú giú fin nel profondo della terra: i vari affluenti confluiscono in un’immensa cavità, un lago sotterraneo: pur giungendo tranquilli la gran massa d’acqua che si forma è turbinosa -onde si sollevano schiumano e ricadono fragorosamente poi -d’un tratto- l’acqua rapidissima s’infila in un foro una cavernetta e in un lampo è sparita -stacco- classicissima ragazza sotto la doccia, tranquilla -d’improvviso l’acqua non esce piú -imbronciata la ragazza guarda batte sul tubo guarda ancora, piú attentamente i fori della cipolla e ha l’impressione che dentro l’acqua ci sia, però non esce -vediamo da dentro: il flusso continua a giungere dal tubo alla cipolla ove l’acqua si ferma -la pressione aumenta sempre di piú, il metallo scricchiola e si gonfia finché la cipolla parte come un proiettile centrando la ragazza in piena faccia sbattendola contro le pareti della doccia che travolge spinta ancora dal furioso getto sbancando anche parte della muratura -sangue e mattoni -ancora un paio di emissioni d’acqua a grande pressione poi il flusso ricomincia a uscire lento dal tubo spaccato -stacco- piscina coperta: un solo nuotatore è rimasto a fare le ultime vasche -l’acqua mossa dal nuotatore sbatte delicatamente contro i bordi della piscina -delicatamente fino a quando le onde di riflesso non si fanno grosse e minacciose -assalgono il nuotatore e lo tirano giú in un gorgo affogandolo…
il poliziotto duro e scettico, il sindaco “tutto purché la rielezione”, lo scienziato filosofo dovranno porre rimedio a una situazione a metà strada tra koyaanisqatsi e asase-ya: la natura si ribella allo spreco e alla distruzione dell’ambiente...
una foglia! una foglia!
due notizie apparentemente scollegate: la foglia artificiale del èmai:tí e l’accensione di icarus: stessa fonte in realtà e quindi -per dire- neutrini e materia oscura ovvero tutto può essere non come sembra: nel deserto sovrappopolato oasi della intelligenza, massa non fa bonasentènza, vox populi vox populi -si taccia, si faccia tacere -levateje ‘a televisione!.. -famo tre, notizie, stessa fonte nel senso di cloaca
pesce giapponese
l'asse
ua: 13 mar 11
iernotte rainews24 ha fatto vedere i titoli del tg1 -e già questo…- in cui una che potrebbe essere petruni con dizione di papera strozzata dice che l’asse terrestre si è spostata -si è spostata, -essa l’asse, -sí da stiro ’n testa co’ tutto il ferro e la caldaia appresso -e non paga: conclude con le ricerche dell’assassinio, in zona, lo cercano, secondo lei: l’assassinio… -io te lo farebbe trova‘ proprio mo adesso a te che te cerca limortacci tua...
o no cazzo il giappone no: son genti civilissime: -e’ c’hanno l’hanami -e’ fan la festa a gli alberi!, son persone colte spirituali inclini all’arti e con radici antichissime, -scemi quanto basta -con degli svacchi da lasciare attoniti financo partecipi, -cortesia e gentilezza; ...davvero un dispiacere, una bruttissima notizia, che ferisce
-almeno la borsa era chiusa?
fantascienza
la fantascienza, ha detto un grande, va letta da ragazzi: passata quell’età non si legge piú -nel senso non con lo spirito giusto; magari si può scoprire dopo, diventare passione o -prendendola dal punto che si voglia- mestiere chiudendo il cerchio, ma fuori da questa ipotesi resta non riproducibile la forma mentis… -asimov bradbury clarke simak van vogt williamson -una carovanata di meraviglie e pur già qualch’anticorpo… -ebbene me la son gustata tutta allora
-perciò non ho letto una riga della riforma giustizia
solidarietà
ua: 7 mar 11
piena e assoluta solidarietà a’ carabinieri: mo pe’ un episodio -grave quanto si vuole, ma uno- lancia’ ova, la bomba carta -aho?! -a donne de’ centri sociali, ma ‘n è che l’assalto va portato altrove?
-e non se ne può piú de ‘sti merdosi -la mia vita è un disastro-; -la mia vita è un disastro e allora accoltello la ex, je do de omicidio-suicidio magari pure plurimo, fijji mostri a raffica… -la tua vita è un disastro perché sei ‘n idiota ‘n ignorante, perché ‘n hai letto ‘n cazzo non hai esercitato fin da piccino il meccanismo di transfert e analisi, lo sviluppo dell’intelligenza attraverso flusso di sangue al cervello che solo la lettura è in grado di compiere, -ecco perché la tua vita è un disastro altrimenti sarebbe una tragedia con capo e coda e capiresti -per fare un esempio- che facendo secco un berluscone rendi un servizio alla civiltà e conseguentemente entri a far parte d’essa, riscatti e onori la tua vita… -la mia vita è un disastro, senza soldi né lavoro e con una bambina da mantenere… -e chi cazzo t’ha obbligato a sgrava’ ‘n pischello -non t’hanno insegnato ad abortire? -ragione a quelli della fecondazione assistita: vuoi la visita? -so’ tremila euro -vuoi l’ovo? -so’ ventimila euro -a ovo, e possono volercene cinque per un risultato, piú viaggi che qua ‘n se po’ trasferimenti cliniche alberghi…-ce l’hai ‘n par de piotte da butta’ pe’ ‘sto rigazzino?: se ce l’hai bene, vorrà dire che forse combinerai disastri a non finire però non verrai a caca’ ‘l cazzo a noi, alla società cosiddétta, ti pagherai i tuoi danni senza rompere i coglioni a gli altri -senza soldi né lavoro…-ma vaffanculo -ch’avrà pure ragione grillo a sostenere la pezzodimerdità del direttore l’assurdità dell’arresto e via discorrendo il resto del bonsensísmo ‘n fa na piega -il novanta per cento degli arresti è assurdo, ma prima di certe cazzate se non altro vista la diffusione la comodità del mezzo che forse t’aiuta vatti almeno a leggere ladri che muoiono e ladri che muoiono 2 va’...
valentino(is)
qui dati i tempi piú che san valentino si dovrebbe festeggiare il valentinois
solo stanley e io
solo stanley e io -lui: sempre vivo- e io: morto ancor prima di nascere, se di quella vita trattasi, -eppure: solo stanley e io di quell’indefettibile acribía -forse troppo presto oppure troppo tardi, per le cose viste o non abbastanza -cedono… -i ricercatori della lingua: non cercano -lo spirito critico, la cultura come critica -le convenienze, il “ma cosí ci rimetto” -sorcio!: e ringrazia che ti vien risparmiata la vita… -le angosce da rosemary’s baby -le buone idee, come le battute, non si spiegano né si combatte per esse -spara spara i tuoi botti boro ch’io mi sparo i miei… -il papa, quel pezzo di merda, osa prendersela con la laicità... -su questo poi neanche voglio indagare, non me ne frega un cazzo, comunque tempi e modi son di là