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2015


sorgente

chisselencúla piú


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“...purtroppo non possiamo attaccare l’italia: il territorio è sotto capillare controllo di mafia ‘ndrangheta camorra: sbarchi le armi e ti chiedono il pizzo, le trasporti e ti chiedono il pizzo, per trovare un alloggio sicuro devi dare la tangente a tutto il consiglio comunale, prepari una bomba in garage devi allungare la bustarella ai vigili per chiuder un occhio -non riusciamo a stargli dietro!… -poi: parcheggi sotto casa l’auto pronta per il commando: te la rubano!, progetti di far saltare un ponte quello casca da solo perché l’hanno costruito a sputi e i soldi se li sono mangiati, avvelenare i pozzi non se ne parla ché non ti puoi avvicinare per le esalazioni tossiche; siamo disperati!…”


sorgente 1, 2

registi dimenticati si ripropongono


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teatro a domicilio

-questo libro ti costa come il biglietto d’uno spettacolo e parimenti può piacerti o mortalmente annoiarti, però non devi vestirti uscire, ce l’hai nella comoda poltrona di casa tua… - in buona sostanza ciò indirizza de musset al lettore de teatro a domicilio -toccando un tema qui caro- e -nel complesso- fornendo ancor indizio di sé: dichiarato in dedica al signor alfredo e fortunio fantasio ottavio di marianna capricciosa -pur carlo frank o rosemberg... -morto a quarantasett’anni ha fatt’in tempo a litiga’ quasi co’ tutti -certo non ti mette di gran bonumóre divider la piazza con victor hugo... -un mastroianníde, uno che non la mena, prende la via pel giusto verso; affilato, -uh le donne!: bimbette fanciulle dame: com’ei rappresenta: le femmine… -beve dalla non grande coppa sua -ehm, assai di sovente...; ci rammenta cose come -dicon che il loro dio s’è fatto uomo! io ci vedo l’uomo che s’è fatto dio!- (la coppa e le labbra, IV, I) -il lavoro è preghiera- (barberina, III, VI) e se qualcuno si domanda donde vengan battute tipo -a poma’ c’hai ‘na faccia!… -e si ce n’avevo due stavo all’università sotto spirito!…-: il candeliere, I, II

per la serie -non scherzateci su, potrei picchiare- facciamoci due risate alla faccia de quer mummione de gino paoli: che straccione: annasse a imberta’ ‘n svizzera pe’ du’ mijoni che pezzente: madonna veronica louise ciccone puttana li spende pe’ ‘na parrucchierata -justin bieber ce se fa ‘n tatuaggio -va be’ quello ch’è stronzo e se tatua, me pe’ di’ ‘nsomma: berluscone li spende pe’ fa’ ‘na festa ‘na sera, un politico di medio livello li pija in du’ mesi de tangenti... -i vecchi so’ cosí s’è detto perdono il lume della ragione questo beccato minaccia straparla s’agita… -quanto a ‘mbertasse in svizzera fossero du-trecento mijoni, tre-quattro mijardi allora sí vale la pena e va bene purché non siano de’ que’ merdosi che poi chiedan l’esenzioni pe’ l’asilo de’ figli le asl et similia -chi te se ‘ncula stato ladro strozzino assassino però sul serio non vai a succhia’ vantaggi poi ché sei il piú schifoso di tutti…

terzo pianeta generazione zero

alla domanda -chi conosce peter pan?- tutt’alzano la man: atto d’uniformità -chi ha veduto carton animato chi ha visto il tal film o si “ricorda qualcosa”, ma de’ barrie ’n verità la metà della metà sa -con immenso detrimento del piacere impiacentito che lettura di sí capolavoro dà... -completo perfetto delicato e c’è violenza e sangue e morte... -le risposte secche di peter sono magiche, (-se da ragazzino in teatro peter pan, maturo sei condannato a calibano…) e non ce ne voglia sir james se prendiamo assai piú sul serio i no e i mugugni dell’eterno ragazzo che non il grido -vivere può essere una grande avventura-: -traspare, sir, l’onesta inclinazione…- -e flaiano: quando non si è piú ragazzi si è già morti- ...peter pan co’ su’ retaggi di giovin dio greco (per altro personificazione -nelle fattezze dategli da sir george frampton- del gran dio del gran culo de‘ culi che sovrintende a‘ jackpot e vincite a milioni…) -fanciullo che’ vecchi proprio non vedono -specchio dorian irraggiungibile beffardo mostra colui che genitor presenti non ha: -la prima generazione che sperimenta l’ascendenti immortali -due corpi non possono occupare lo stesso spazio -color i quali t’han generato ch’eran stati generati da chi -sepolto- ha conferito pienezza di lor vita e’ beni e risorse -ricevuti all’età nostra -co’ noi ‘l meccanismo s’inceppa -fossimo almen basciati dal gran dio del gran culo de’ culi oh! chi rinfaccerebbe nulla… -per lustri e lustri: -que’ beni ‘un si toccano per carità son la vostra eredità! -e’ ritrasmetton a sé stessi… -occupano il tuo orizzonte da quando sei nato -hanno avuto una vita senza di te, tu non hai avuto una vita senza di loro -e la gente come me all’età mia muore… -la prospettiva dell’orizzonte libero alla stessa quota dello sbarco degli alieni -è impossibile evitare, poi: -ma che sarà ave’ st’orizzonte libero!... -tra karamazov e i pugni in tasca -barbablú: -il buon senso non vi grida all’orecchio che dovreste esser morta?...- -solo che la natura facesse il suo corso… -aspettativa media di vita ottandadu’anni, doppiato ‘l capo si sentono onnipotenti, inattaccabili -i poeti descrivono come sono i vecchi: ipocondria, egoismo smisurato, qualsiasi cosa pur di mantenerli ‘n vita, tutte le risorse van consumate, senza limiti...


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