andata covi’
conclusa l’andata de serie a se po’ di’ ch’assai difficile pronostica’ -impossibile quasi visto che p’entra’ ’n salascómme bigna esibi’ er green pa’ e a me nu’ lo ponno da’ -non per mia cattiva volontà ché de vaccini farei ’n quantità, ma p’ave’ ’sta puntura ce vo’ piú burocrazia che p’istrui’ ’n processo penale… -da sempre assicurazione sanitaria me serve quarcosa me faccio ricovera’ ’n clinica privata, vie’ ’l cardiologo a visita’ me trova nel terrazzino de la stanza singola a fuma’… -no medico de famija no tessera sanitaria nun pijo ’na medicina dar ventuno -tradizionale, diciamo- di sovente ginnastica e l’ultima vorta che so’ stato pe’ ’n controllo l’analisi mie l’hanno esposte ’n bacheca: -cosí ci si presenta!…; -vòi fa’ ’na campagna vaccinale davero a tappeto?: pur ar chiosco der bibbitaro me devo pote’ vaccina’… -ore de fila ’n coda co’ gente pluripatologie pregresse?!… -màvvaffancúlo!… -tornando: giocatori che pe’ ’n verso pe’ l’altro si son fatti notare: -audero detto memente e tomori detto memen, bakayoko detto i vicini perché fanno casino, aubameyang detto aubameyang I want to be aubameyang do you really want to live forever? forever, and ever aubameyang I want to be aubameyang, saelemaekers detto studebaker o matti altonen oppure signor puntila…
-va benissimo cosí: avesse sventolato ’no spinello stava ar gabbio: le forze dell’ordine sarebbero intervenute co’ l’elicotteri, le madri coraggio ’ncatenate a’ cancelli de’ commissariati: -ma come, quello va in giro sventolando lo simbolo de l’intelligenza co’ lo dimonio e voi non fate niente?!…- trent’anni de galera avrebbe preso, co’ mastèllmattarèlla a spellasse le mano pe’ applaudi’… -tal è lo stato della giustizia in ’sto porco paese: godetevela!… -cènto mílle centomíla matti de ardea!…
sorgente 1, 2
maledetti bastardi
-maledetti bastardi ma chi volete prendere per il culo?!: il proibizionismo ha issato sul trono ’sti du’ figuri altrimenti che potevano fa’ se non i rubagalline capirai co’ ’ste facce li pijavano subito tutta la vita dentro e fori galera co’ ’n danno pe’ la società quantificabile in pochi centesimi di euro… -la madre coraggio di craxiana memoria ergo testissima di cazzissimo: -tossicodipendenti per colpa di quei due- -sí certo: come la colpa dei preti pedofili è del demonio…- -la fija che se prostituisce pe’ ripapaga’ i debiti de’ fratelli… -doctor freud docet: se nel profondo dell’animo suo ’n voleva ’n lo faceva, denunziava: no pe’ non mette’ ne’ guai i fratelli?: -pe’ uso personale?!: -ma vaffanculo… -in fine: sai le risate tra tre giorni quann’escono?!…
sorgente
maneskin ovvero…
maneskin ovvero merdosi assoluti nefari escrementi stronzissimi kill now de’ quali mi pregio non aver mai ascoltato una sola solitaria nota il frontmerd tacciato di sniffo -io non uso droga- e s’aggiunge subito -ma non c’è niente di male!- testaccia di cazzo -noi siamo contro la droga- rincarano i retromerd morisser ammazzati co’ gianfrancuccio fini salvini e gioggia porcoddío meloni -faremo il test- sí nucleare: ’na bomba atomica al culo e vedemo se ve buttate negativi…
citiam citiamo
come tutti sanno l’opera da tre soldi* di bertold brecht è la rivisitazione de l’opera dello straccione** di john gay ed è anche il titolo piú famoso dell’autore di augusta nonché scrigno della citazione piú consumata lato sinistra con le inevitabili storpiature dovute al telefono senza filo ché lato sinistra non so’ tutti gramsci -fosse vivo oggi leggerebbe perfino il foglio- quindi per fare un po’ di giustizia: in bocca a macheath makie messer il celebre bandito: -che cos’è un grimaldello di fronte a un titolo azionario? che cos’è l’effrazione di una banca di fronte alla fondazione di una banca?…-***
*die dreigroschenoper, 1928
**the beggar’s opera, 1728
***brecht teatro, einaudi 1963, vol I pag 450
centomila volte meglio
tra le tante stronzate sentite riguardo coronavirus la peggiore: -la salute prima dei soldi!- eh già cosí te mori de fame, ma in perfetta salute… -insomma per dirla con woody non ancora che pàllen: La ricchezza non è tutto ma è molto meglio della salute. Dopo tutto non è che si possa andare dal macellaio e dire: “Guardi che bella abbronzatura che ho, e non solo, ma non prendo mai un raffreddore” e aspettarsi che vi incarti del filetto… […] La ricchezza è meglio della povertà, se non altro per ragioni finanziarie… (without feathers, citarsi addosso, bompiani 1976, pag 44)
ps: -vaticinio: a ’n certo momento verrà fori che pe’ ’sto cazzo de coronavirus so’ diminuiti traffico e consumo di droga e la solita collúvie de mmerdoni parlerà de -almeno un aspetto positivo- quindi ’n perdemo tempo ammazzamoli mo
la fantasia di molière
l’è proprio bel ’sto don giovanni * di molière -che sí va be’ lo so ’gli è come dire -niente male ’sto romeo e giulietta di shakespeare-, fatt’è l’invenzione geniale di tirso da molina da lí ’n avanti costituituisce sorta di cimento ineludibile pe’ successivi -e tanto vale pe’ masuccio salernitano- con opportunità di mostrar le simpatie il favore e il nostro -che rotture di cazzo n’ha dovute subir pe’ l’opera la vita sua tutta- immancabilmente s’è visto vietato il testo… però non era possibile arginare il vento e il suo soffiava forte forte, qui citiamo soltanto l’equivalente inversione del whodunit ne la scuola delle mogli ovvero l’intreccio vecchio-giovane amano la stessa donna e giú intrighi segreti con orazio che sceglie per confidente proprio arnolfo… -tornando poi alle molestie tutt’essendo mosse da spauracchio questo o quello alfin pari sono la battuta d’ingresso di sganarello recita cosí: -dicano quel che vogliono aristotele e tutta la filosofia, non c’è niente che valga quanto la cocaina: è la passione de’ galantuomini e chi vive senza cocaina, non è degno di vivere, ché non solo rallegra e purga i cervelli degli uomini vieppiú stimola le anime alla virtú e in grazia sua s’impara a esser gente di garbo… -guarda chi ne fa uso con quanta grazia la distribuisce e com’è contento d’offrir a destra e manca, dovunque si trovi! non aspetta nemmeno che gli venga richiesta e precorre il desiderio degli altri, tanto la cocaina può ispirare sentimenti d’onore e di virtú a chi usi prenderla…-
se poi qualcuno si chiedesse -dove l’ha presa tutta questa fantasia?- la prima risposta è -sicuramente non dal padre: jean il suo nome, il nostro è stato chiamato jean, quando gli è nato un fratellino l’han battezzato: jean, e lui è diventato jean-baptiste…
*molière, teatro; sansoni, 1961
-il cappello del balivo-: a ’ste quattro parole la mente di chi legge subitànea: -guglielmo tell-; cosí non fosse, spieghiamo: la mitica leggendaria vicenda dell’infallibile arciere svizzero -arciere con balestra ben si badi- origina da l’onor omesso al copricapo governatorale destro pe’ ’l vindice perfido gessler: -dimostra l’abilità colpendo un pomo posto su la testa del figliuol tuo…-; fin qui l’universale, in fattispecie*: schiller friederich (gliel’han dato praticamente in punto di morte) von; prima 1804, weimar… -il nostro personaggione è il rudenz: si presenta prendendosi un cazziatone dall’avo barone pe’ come va ’n giro, cosa dice fa o si propone di fare, infine definito schiavo strumento della gran fica ricca che spera di farsi…; incassato, da ella recatosi becca del non capitore con conseguente rotazione politica 180°, ma soprattutto proferisce -nel cattivar alleati novelli-: -onoro, amo il bifolco!-… -tranquilli: alla fine vittoria e ricca berta saran sue…
*friederich schiller, tutte le tragedie; bietti, 1973
-sono un coglione assoluto imbecille totale avrei dovuto metter tutto tutt’averi casa ipoteche buffi tutto su: empoli-udinese: 1!: società non nemiche fatte della stessa pasta, possibilità di far del crepaccio ’n orrido d’undici punti utili all’una e all’altra -oh ch’udinacchio irriconoscibile- delneri un cazzo: ti ci riconosci benissimo vecchio volpacchione magnapandoro ci avrai pure scommesso io ’nvece sono un…
sole a catinelle: furbíssimo: in pratica il giovedí come ne’ desiderata alla n del dino versini walterchiariàno lasciato invece a lottar con l’amaro…
-in ogni caso: checco zalone si presentò a zelig con un: -faccio una canzone sulla sineddoche...- e semigag esplicativa di bisio -parte per il tutto vele navi- pe’ scongiura’ ‘l gelo...
don carlos
di: victor hugo: hernani: a onor del vero dovrebbe intitolarsi don carlos: le simpatie dell’autore van tutte palesemente al giovane re: brillante spiritoso elegante (I,I); testa calda uomo d’onore (I,III) e gran signore; consapevole, conscio del proprio rango, -egli: recita il monologo de’ massimi sistemi (IV,II), muta l’animo suo al titolo di cesare, e poi ‘l gesto di splendore verso gl’innamorati e la clemenza, pe‘ congiurati… (IV, IV) -hernani in fondo è un noioso, un pedante, ci ricorda don alvaro de la vedova scaltra, e infine ‘l duca te lo devi leva‘ dar cazzo, come sía sía:
-veleno o pugnale?-
-pugnale!-
-tieni!, ahh!…-
-eh…, -duca…; -signori don ruy gomez era impazzito!, diceva che voleva prendersi la mia vita con le sue mani!; nel disarmarlo…-
in ogni caso una cosa è certa: avrebbe potuto intitolarsi don ricardo mai no...
crusca: corrente quesito: risposta
Innanzi tutto, alla vexata quaestio se sia “corretto usare i due punti in due frasi che si susseguono” si potrebbe subito rispondere che non c’è nulla che vieti di fare ricorso a questo tipo di soluzione, la quale anzi spesso chiarifica, rendendolo esplicito per via interpuntiva, il rapporto di connessione tra gli enunciati; di solito un rapporto di causalità bidirezionale: vale a dire interpretabile sia in senso progressivo, dalla causa all’effetto, sia regressivo, dall’effetto alla causa…
In ambito letterario, non soltanto Carlo Emilio Gadda fa un uso sfrenato dei due punti in sequenze consecutive…
Ma anche scrittori caratterizzati, all’opposto, da uno stile molto più scarno e sobrio, come Silvio D’Arzo, in Casa d’altri, indulgono in simili costruzioni interpuntive...
completo: qui
crusca: corrente quesito
pt 1a: ricordando l’esempio di scuola: apro una scatola e dentro: ce n’è un’altra e dentro: ce n’è un’altra e dentro: ce n’è un’altra e dentro: ce n’è un’altra… potete confermare la correttezza dell’uso de i due punti seguiti da i due punti?
pt 2a: all’esempio già citato vorrei aggiungere:
E dissi allora questi due sonetti, li quali comincia lo primo: Piangete, amanti, e lo secondo: Morte villana.
e ne la terza dico questo medesimo, secondo la nobilissima parte de la sua bocca: e intra queste due parti è una particella, ch'è quasi domandatrice d'aiuto a la precedente parte ed a la sequente, e comincia quivi: Aiutatemi, donne
E quando mi videro, cominciaro a dire: «Questi pare morto», e a dire tra loro: «Procuriamo di confortarlo»
E comincia lo primo: Voi che portate la sembianza umile, e l'altro: Se' tu colui c'hai trattato sovente.
E se anche vòli considerare lo primo nome suo, tanto è quanto dire 'prima verrà', però che lo suo nome Giovanna è da quello Giovanni lo quale precedette la verace luce, dicendo: Ego vox clamantis in deserto: parate viam Domini.
Ond'io, veggendo ciò e volendo manifestare a chi ciò non vedea, propuosi anche di dire parole ne le quali ciò fosse significato: e dissi allora questo altro sonetto, che comincia: Vede perfettamente ogne salute
La canzone comincia: Quantunque volte, e ha due parti: ne l'una, cioè ne la prima stanzia, si lamenta questo mio caro e distretto a lei;
(alighieri, vita nuova)