iersera dal piú miglior tg: una giornalista collegata da la camera dei deputati sostiene fini e schifani aver detto che -sul tema delle indennità de’ parlamentari- non c’è nessuna intenzione delatoria
aniene di e con corrado guzzanti, skyuno: qui preme sottolineare come sia fatto a telecamera fissa e attore/i in scena, -quasi non c’è movimento di macchina, tanto per dare una lezioncina a gli estrosi; non si comprende l’ostinazione a scrivere con purgatori ch’è ‘n idiota e la cui mano è riconoscibilissima né perché si continui a chiamar satira il dir ciò ch’è palese davanti a gli occhi di tutti (satira: qua cerca al di là trova)
osama bin lando
l'asse
ua: 13 mar 11
iernotte rainews24 ha fatto vedere i titoli del tg1 -e già questo…- in cui una che potrebbe essere petruni con dizione di papera strozzata dice che l’asse terrestre si è spostata -si è spostata, -essa l’asse, -sí da stiro ’n testa co’ tutto il ferro e la caldaia appresso -e non paga: conclude con le ricerche dell’assassinio, in zona, lo cercano, secondo lei: l’assassinio… -io te lo farebbe trova‘ proprio mo adesso a te che te cerca limortacci tua...
perché
il promo di vieni via con me su raitre: il supposta scrive perché con l’accento grave:
lo scrittore con l’apostrofo:
piú di sette milioni di telespettatori (presunti): per la maggior parte laureati ignoranti e giovani illetterati
-curioso bug notato nell’inquadratura de il supposta
un episodio di law&order su foxcrime con guest star keir dullea ch’è un palese omaggio a stanley e una gioia per tutti i kubrickiani: ha due pose: nella prima un bicchiere in mano, nella seconda è steso a letto, e cosí ci fanno vedere al naturale quel che nel prefinale era trucco&parrucco: bravi, gran bella mossa
ua: 20 feb 10
un fantastico episodio di south park con gl’iracheni che fanno l’elettroshock ai coglioni a babbo natale, e la milionesima dimostrazione della merdosità dei servi merdosi fintivestaròli: iersera finché non è partita la ds -in ritardo rispetto al solito e su raitre- controcampo era visibile sul satellite, poi hanno staccato
cash taxi: specchio fedele del popolino ignorante: padre e figlia laureata fanno scena muta alla domanda -chi ha scritto il de bello gallico-, ed è tutto cosí, una pena continua; se poi ci si mette anche il buon berry chiedendo il nome del mitico uccisore della madre -di- clitennestra be’ allora… -quanto alla vexata quaestio: propendo per clitemnestra Κλυταιμνήστρα-; infine sembra proprio che quando a salire son due pischelle la cosa è preparata: ridono prima che s’accendano le luci e partano le sirene...
questa, date le dimensioni, è una piccola testa di cazzo; a grandezza naturale sarebbe una testa di cazzo; in formato gigante, tipo 6x6, una enorme: testa di cazzo; fatt’è che gli è presa bruttissima la crociatamanía contro lla ddróga: affratellato co‘ i cani dei finanzieri, ottuso anche piú degli stessi -e sempre a saro e macao je pijasse ‘a leptospirosi cimurrata- ieri girando per aeroporti segnalava -quasi incredulo- scoperto in un pacco in transito addirittura dell’hashisheshsh!: un fatto gravissimo, d’inaudita rilevanza -capite, spettatori?: addirittura dell’hashisheshsh!… -un trauma dev’esser stato, sarà volato a inginocchiarsi ai piedi di fini, povera testa di cazzo
e quest’altra di mancia, ché finisce il servizio sulla coltivazione domestica d’erba enumerando gli anni di galera che si rischiano, invitando a lasciar perdere: non dice mica -cambiate quella legge di merda maledetti shariosi-, no: invita a lasciar perdere, pover’altra testa di cazzo
iersera su rete4 nikita, che poi non è altro che una my fair lady del crimine: il soggetto è lo stesso
ua: 4 gen 10
che ovviamente è un rivisto -come sempre trattando di film in tv-: indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto; e se la rai è quella, be’ è anche questa: tutto filato senza una sola interruzione pubblicitaria -senza neanche l’intervallo tra primo e secondo tempo… -ma che ne sanno poveri idioti: col còmpre in costruzione, la strada ancora sterrata… -casa!- ...le infinite citazioni ispirazioni, volonté un mostro di recitazione, una lettura degli eventi anticipatrice del futuro -frutto del genio di chi aveva capito, còlto il quadro completo: immutabile
iersera il premiato miglior tg -ma che dico, piú migliore!- nel servizio sull’apertura della scala intervista tre persone: roberto formigoni, valeria marini, fedele confalonieri
venerdí 24 su italia1 simpatici e antipatici: bisogna essere di roma e aver nuotato nel triangolo parioli-vignaclara-circoli per comprenderne i lati buoni, -che poi i vanzina se non s’appiattissero sulla tv modello pressa industriale e non copiassero a man bassa e senza vergogna da tutta la cinematografia mondiale... comunque finiscono col raggiungere l’effetto rassicurante che fa la battuta ben nota sentita ripetere da un amico, di familiare impadronimento insomma -solo che magari in quel caso non si percepiscono né reclamano diritti-; assume rilievo quella messa in bocca alla non mai troppo presto dipartita izzo che antesigna papiciulo, cosí come -giorni prima su sky la poliziotta fa carriera- mantiene splendida forma, -interrogata la suddetta dalla commissione esaminatrice:
-in italia le leggi le fa il pa...
-il padrino!?
-il pa…
-il padrone della fiat!?...
che tradisce fantozzianamente la rabbia invidiosa del servo nei confronti di chi si ribella al padrone… -insomma in chiusura appare sabina in studio, due parolette introduttive e parte il monologo: recitazione, testo: gran bel pezzo di bravura; padronanza d’arte e del medium, linguaggio del corpo, tempi, spazi -un autentico saggio; risponde da par suo marcorè col miglior di pietro da lui mostratoci fin qui, in piú restituisce i tempi giusti a dandini: tutto sommato un bel doppio colpo
seconda vendetta in pochi giorni di serena dandini a parla con me -riferimento all’articolo del messaggero (e altri) che le rinfacciava il 4 per cento di share: prima con carla signoris dà una regolata ai detrattori ripercorrendo un po’ di tappe del suo cammino televisivo, mostrando quei pezzi -dalla tv delle ragazze ad avanzi all’ottavo nano e via spettacolando- che nulla hanno a che vedere con il supereffimero, ieri molla un altro ceffone ospitando enrico vaime e passando il padre pio di guzzanti marcorè & c; in realtà il suo problema, svincolato da qualsiasi dato auditel -e comunque chi se l’incula ‘sto sola de auditel, ma foss’anche vero e non lo è ché co’ cinque macchinette pubblica ascolti di milioni precisi fin quasi all’unità: tanto per cominciare si dovrebbe sempre parlare di dati presunti e ripeto, anche da veri, non sono i grandi numeri sinonimo di qualità- è aver smarrito i tempi della conduzione: interrompe a sproposito, glissa ove dovrebbe approfondire, ogni primo scemo che passa -uhun mhito!- poi ha preso la cadenza de quer supposta de fazio, l’atteggiamento -o santo cielo!-; infine risulta ridicola quando tenta il politicamente corretto, l’allusione al berluscone col qui lo dico e qui lo nego...
le iene (che poi sarebbe questo) in una puntata paradigmatica: c’è il servizio su politici, società; ci sono i cazzeggi, c’è l’intervista doppia, la classifica, l’inchiesta; in studio luca & paolo dopo la breve parentesi de luigi che -a dispetto dei detrattori- non se l’è cavata male; la coppia è rodatissima e gira a memoria: peccato ceda al perbenismo aziendale e si pieghi alle faccette di circostanza quando si parla di droga; fastidioso e stridente il contrasto fra il battutismo classico sul farsi canne o altro e l’aria contrita se passa un servizio in tema; con loro l’immancabile ilurida, vero dramma del programma: bora come la pajata, incapace, cacofonica con quella sua dizione da ipersalivazione, ancor piú ridicola -se possibile- nel nuovo personaggio che le stanno cucendo addosso di semitirata, di quasi cólta; insopportabile il tasto abusato dell’ilurida di ilurido condito da frasi tipo -l’olimpico, praticamente casa mia- come se non si sapesse perfettamente perché televisiona e quanto sia arrampicata… -inizio puntata da dimenticare con rifiuti di grande fratellurtz in intervista doppia; poi -non necessariamente in quest’ordine: un cazzeggio dei bugs -che hanno raggiunto il loro unico massimo con la medusa rosa- sul genere scherzo telefonico, abbastanza riuscito grazie alla coglionaggine delle vittime; agresti -la sua media è uno buono ogni tre/quattro- co’ i pacchi all’autogrill, una sorta di autoriciclo; roma filippo -non esattamente un simpatico- sul racket ne’ lavori d’accatto: dopo i benzinai self-service stavolta borghettari allo stadio; pif -eliminabile- co’ sgarbi -eliminabilissimo, proprio dal mondo; calabresi -uno che ‘l mestiere suo lo conosce- smaschera i soliti merdosi co’ i finti casting; lucci -punta di diamante ultimamente un po’ smussata- co’ i rom ha il merito di stabilire che tra di essi circola il nome chanel pe’ i figli; gip solito con classifica anch’essa piuttosto solita; inchiesta su staminali di golia -sempre cosí mellifluo, cosí manierato da risultare odioso; pelazza -cui resta il merito giornalistico d’aver filmato una rapina a sé medesimo in diretta- per i duri di comprendonio ribadisce il camorrismo totale in camorraland; nobile fa un altro po’ di servizio pubblico -è la sua caratteristica- mostrando ancora una volta la vera faccia dei politici...
3/04: finalmente una puntata senza ilurida, al suo posto nonsosemispiego magda gomes...; comunque che merdosi: non vanno in onda “venerdí di pasqua”
spettacolosa rentrée del mago forest a mai dire… show: gag, battute, e si muove nella diretta a suo perfetto agio; con lui in scena stavolta lola ponce -detta lola pòcce per via del calendario- che canta un po‘ troppo ma non se la cava male nel ruolo di spalla; passo indietro invece per corrado nuzzo & maria de biase: -la studentessa-, credo il suo debutto televisivo, resta la migliore; in coppia il tormentone del -cosa avrà voluto dire- anche mi piaceva… enrique balbontin & andrea ceccon fiacchi, specialmente rispetto a gli speleologi; fiacchissimo sensualità a corte e non capisco proprio l’idea di farne un film, probabilmente sbattendomi in faccia gli incassi me la renderanno chiara... -molto buono balasso: l’idea e la tecnica; bravi gigi & ross: mo dire proprio chi è l’uno e chi l’altro no, in ogni caso il tiziano ferro era spaziale; andrea di marco e mirko pure... -certo mi rendo conto che per completezza di queste note almeno un cenno ai gialappi è doveroso: non condivido ‘sta manía pe‘ grande fratellurtz che finisce per avvitarli un po‘ troppo al caccóne -meglio il calcio allora- comunque piú che ridere fanno sorridere, scelgono bene la compagnia e non so quanto ci mettano del loro nei trailer (marcello macchia) che sono perle
ier sera tg1 di mezza sera: notizia su obama che ripristina i fondi per le ong che promuovono la pianificazione familiare: sullo schermo dietro manuela lucchini parata di testate osservatore romano mentre lei riporta i rimbrotti e la delusione vescovile -punto; ragioni?, motivazioni del presidente?: niente, te le vai a cercare altrove...
al dunque ‘sta rubríca è nata perché mi sono accorto di non essere mai d’accordo con aldo grasso -e non verrò certo a dire che non capisce un cazzo o che sia un sopravvalutatissimo idiota per carità: il fatto che gli sfuggano i fondamentali, fraintenda o prenda fischi pe’ fiaschi va ascritto solo alla differenza di vedute…; cosí ieri ho guardato sos patata su fx 113 incuriosito dalla stroncatura e l’ho trovato simpatico e piuttosto divertente: in pratica è la versione 2.000 di colpo grosso, già mitico nell’educare moralisti e bacchettoni, con l’innegabile vantaggio del nudo integrale; le patate del titolo sono troionciotti che a gruppi di quattro si recano dal/dagli invocatori a bottega per aiutare nel duro lavoro -in fattispecie fabbro, ristorante- o leníre le fatiche dell’allenamento -calcetto; all’arrivo si mettono in topless, si dànno un po’ da fare seguendo le indicazioni, poi si sbiottano e continuano un altro pochino…; ora, al di là dell’indubbio divertimento nel vedersi zompettare intorno quattro donne nude, per di piú volute, richieste, nel caso che può essere di un fabbro o un meccanico -categorie antesignane di calendari e foto a parete- s’aggiunge la personificazione del sogno sempre inseguito: -pensa avere qui una cosí che ti lavora… -il massimo!; ecco, adesso ce l’hai, e viene da credere che il ricordo della breve visita si fermi a lungo nei paraggi: la biotta alla punzonatrice o alla pressa co’ suoi gridolini, il piede nudo che spinge il pedale, il culo di lei che si piega e s’inchina… penso che gli operai s’accosteranno piú volentieri alle macchine, adesso...
con mia stessa sorpresa lunedí tutta la puntata de l’infedele su la7, stimolato dalla presenza di vattimo e del prof cordero che ogniqualvolta appare rivedo le sue lezioni di procedura, le prime tutte impegnate dall’ordàlia -chi c’era son sicuro a ‘sto passaggio gode- e come allora fremo alla vista delle sue giacche; tema, quasi ininfluente: la vanità; citazioni, discorsi fatti co’ ‘l cervello, e resta la peculiarità di un dibattito in cui chi interrompeva chiedeva: scusa
il nuovo tg3 notte è cosí brutto e malfatto da far pensare a un allestimento occulto di fíntivest: a cominciare dallo studio che sembra vecchio di quarant’anni -ma lí verrà sicuramente un qualche designer a dire che l’effetto vintage è voluto- per passare súbito alla sostanza: il conduttore girovaga con aria sciolta -e finché è di bèlla passi pure, ma se incocci in mannoni l’effetto ridicolo è immediato- e cede via via la parola a giornaliste/i che non sanno parlare né leggere: inciampi balbettíi titoli di giornali storpiati; poi l’assurdo di metterne una/o che semilussandosi un braccio deve toccare lo schermo per mettere in primo piano -fino a due giorni fa- una foto, da ieri anche qualche immagine in movimento; l’immediatezza, l’efficienza dello start dalla regia deve esser parso astruso ai progettisti -e sempre tutto parlato, parlato… -sembrano le riprese di un radiogiornale; con i soldi e le tecnologie a loro disposizione potevano tirar fuori doppi schermi dissolvenze grafiche -tutto vòlto a far compenetrare lo spettatore -non già effetti fine a sé stessi- che invece è costretto a sorbirsi faccíne sparúte e lessico approssimativo; ultimo ma non minore: la compressione del tgr che deve sbrigarsela in quattro minuti netti contro i dieci abituali, con immaginabile vantaggio per la completezza d’informazione vieppiú considerando che l’edizione delle ventitré risulta soppressa;
-insomma in una parola: capolavoro
aggiornamento 13/12: a quanto pare l’edizione delle ventitré risulta spostata alle 22:45; ier sera in effetti verso quell’ora c’era; non essendo in grado di stabilire al momento se trattasi di ripristino o semplice svista dello scrivente, comunque se ne registra la gradita presenza e il resto si vedrà...
26/6/09: hanno cambiato, forse hanno letto oppure ci son arrivati da soli: la semilussazione tentata non la fanno piú
1/10/09: i cambi d'orario erano estivi; la semilussazione è stata riadottata; la schifosa inguardabile berlinguera n'è fatta direttrice: il cerchio si chiude