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influenza

dopo mio padre e mia madre la persona che piú ha influenzato la mia vita è senz'altro stanley kubrick, anche perché l’incontro con il suo mondo è avvenuto quando ero bambino: cinema il mestiere del genitore, fin da quando son stato in grado di rimanere seduto due ore senza farmi la pipí addosso mi ci ha portato, e sebbene non ricordi una sola occasione in cui m’abbia impartito una lezione a riguardo -questo è cosí, quest’altro si fa cosà ecc- già poco piú che decenne ero in grado di distinguere la sceneggiatura dalla regia -cosa che sfugge a molti critici odierni-; insomma in quel dicembre del sessantotto come di consueto entravo in sala, le luci si spensero e la proiezione iniziò… -centosessanta minuti dopo, e per una settimana, non apersi bocca: ipnotizzato, continuavano a passarmi davanti a gli occhi sequenze, dialoghi, fantastiche visioni: ero pazzo di 2001; non si contano le volte che ho rivisto quel film, stesso vale per tutti i suoi -non in rigoroso ordine cronologico- ché se da barry lyndon compreso in poi mi son sempre presentato primo spettatore del primo spettacolo, gli altri ho dovuto recuperarli un po’ come li trovavo, e vedere arancia be’ fu cosa -fresco diciottenne- veramente sconvolgente: pomeriggi e sere passati al cinema; per anni, a diedro sulle pareti della camera, formato gigante, appesi: