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(nda: per misteriosi motivi le immagini quasi tutte non han preso il link -boh, comunque è un’eccezione: sul sito tutte le immagini sono cliccabili)
ua: 23 dic 09
ma tu guarda alle volte le strane vie del cazzo figa: in capo a pochi giorni mi son trovato a rivivere due passaggi fondamentali a causa della commentagione -tre va’, mettendoci anche il libro (anche se di caratura minore): ‘na risonanza… penso alle povere teste di cazzo che han letto senza batter ciglio:


Per Il Governo Natale a Beverly Hills è un film di "interesse culturale"

o be’ questa cosa dei finanziamenti ai film d’interesse culturale... -diciamo subito per i fan del mercato tout court che in italia il cinema non è industria sviluppata come negli usa, capace di finanziare col surplus derivante dai blockbuster anche prodotti di nicchia; l’unico esempio che poteva avvicinarci a quella dimensione si verificò con le parodie di franchi&ingrassia e i pierino, autentiche macchine da soldi che permisero anche qualche digressione piú elevata-; in ogni caso ‘sta menata si trascina da anni e ci sono passato di persona, quando si chiamava articolo 28: quattro anni portato in giro, poi alla fine -proprio la fine intendo: l’ultima sessione prima che il 28 sparisse- eravamo rimasti in ballo: una famosa cortigiana con le memorie dei suoi primi quarant’anni e il sottoscritto, con un filmaggetto in cui si recuperava solo un praticamente inedito flaiano romantico e futuribile unito a simili tematiche, dal testamento di heiligenstadt a shakespeare e compagnia… -indovina un po’ chi ricevette il finanziamento?… -però mi presi la soddisfazione, all’inevitabile inchiesta della magistratura, di chiamare al telefono il direttore generale pro tempore del ministero del turismo e spettacolo, chiedendogli: dettagli circa la sua incriminazione...

oppure:


Un libro ti fa evadere

nell’ormai lontano ’83 ero nel gruppo di lavoro che, per la prima volta, portò i carcerati (rebibbia) in scena a teatro (bazar napoletano, teatro argentina); le prove si svolgevano, ovviamente, all’interno del penitenziario e il vostro, assistente alla regia, se le fece tutte senza saltarne una: s’andava là il pomeriggio e si veniva via a sera; a quel punto lo stato d’animo nostro poteva riassumersi cosí: -esci di lí che piove e sei senz’ombrello -metti i piedi in una pozzanghera -arrivi alla macchina e vedi una gomma a terra -hai finito le sigarette -non hai una lira e la fidanzata t’ha lasciato: e sei felice!
dico questo perché è impossibile farsi un’idea di cosa sia il gabbio se non l’hai visto dal vero, e quest’iniziativa è davvero lodevole perché un minuto di svago ricavato dietro le sbarre ha un valore incalcolabile
e qui almeno:
livia
@massimo: hai ragione, noi non abbiamo idea di cosa sia ed è per questo che tengo molto all’iniziativa. Nella mia città alcuni lettori (me compresa) donano libri al carcere minorile, sperando che possano servire a dare un minuto sia di svago sia di crescita. Dev’essere stata una gran bella esperienza, la tua, sia culturalmente che umanamente parlando
onde:
be’, diciamo con un peso specifico da uranio arricchito: considera che c’erano insieme comuni e politici: ho passato mesi gomito a gomito con un fondatore delle brigate rosse; ho anche una copia del suo libro che m’ha regalato e… -lasciamo perdere

non per altro, ma da gente che frequenta ‘sti siti la quale ne’ periodi come massima estrinsecazione bagnava il pannolino o faceva le aste, era lecito aspettarsi un minimo d’interesse (nel primo non mi riferisco certo ai punti -una minchiata che ha senso solo in casi molto limitati e sicuramente non in questo-)

e poi c’è il libro:


Consigli natalizi speciali

sfacciatamente, impudentemente: grosso, disacconcio, meschino: vengo qui a reclamizzare con mellifluo invito alla modernità, all’esser protagonisti del proprio tempo, come regalo il libro on line da scaricare e trasmette’ infiocchettato, oppure stampare su carta ecorrect e consegnare in pacco dono: al prezzo di due copechi potrete strappare questo vintagioiellíno con expertise de la talpa libri millesimo 3 febbraio 1994 annessa: “inutile pulire” -un anno di scritte murali a roma- dal sito blogattelle page6/page6.html, e se v’è ceo di ce che desideri inglobarlo non tema a farsi avanti ché si troverà da sodisfar le brame sue -solo se la crudele scure di admin mossa a pietà dalle ginocchia non abbattasi e ‘l messaggio passi acciocché un vinto, -un pover’uomo raccoglie’ pe’ ‘n tozzo di pane secco e un po’ d’olio al lume possa -e nel pensier fingersi anch’esso partecipe al calore, la festa del santo natale

il cazzeggio ti può anche venire a schivo, ma questi editori dei miei coglioni -almeno la curiosità intellettuale di venirsi a vedere la talpa libri che nel ’94 era bibbia, e a loro pisciava e magari piscia in testa tuttora; che palle mo ‘l 2 tocca dijelo: le tensioni, le ritorsioni -du’ cojoni... -ma che je costava esse’ ’n po’ meno buzzurri e fa’ ’n clic...